In arrivo nuove agevolazioni contributive per le aziende che assumono apprendisti, ma solo in caso di apprendistato di primo livello ossia per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore. A prevederlo, un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio del Senato al DDL Bilancio 2020.

La norma stabilisce che, al fine di promuovere l’occupazione giovanile, dal 2020, nei primi tre anni di contratto di apprendistato di primo livello, è riconosciuto ai datori di lavoro che occupano alle proprie dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a 9 uno sgravio contributivo totale della contribuzione a carico del datore di lavoro.

L’esenzione contributiva come detto si applica per tre anni. In pratica, le imprese che assumono apprendisti non pagano contributi per tre anni. A partire dal quarto anno, lo sgravio di riduce, applicando un’aliquota contributiva al 10%.

Ricordiamo che l’apprendistato di primo livello è un tipo di contratto che abbina a un corso di studi periodi di formazione in azienda. Si applica a giovani dai 15 ai 25 anni, è finalizzato all’ottenimento di un titolo di studio, dura al massimo tre anni che possono diventare quattro nel caso di diploma professionale quadriennale. La regolamentazione precisa di questa tipologia di contratto di apprendistato è contenuta nell’articolo 43 del dlgs 81/2015.