Con l’approvazione della legge di Bilancio e l’arrivo del nuovo anno il governo ha confermato gli sgravi contribuitivi e introdotto nuove misure per i datori di lavoro.
Quello che segue è il quadro operativo delle principali agevolazioni 2020, di natura contributiva, vigenti per le aziende che assumono giovani lavoratori con rapporti di lavoro stabili, cioè a tempo indeterminato.
Apprendistato di primo livello
Nelle imprese con un numero di addetti pari o inferiore a nove, le assunzioni, stipulate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale (previsto dall’articolo 43, del decreto legislativo 81/2015), di giovani che hanno tra i 15 e i 25 anni di età, viene riconosciuto uno sgravio contributivo previdenziale del 100%, nei primi tre anni di contratto. Laddove il contratto di apprendistato preveda una durata più lunga, resta fermo il livello di aliquota del 10% per i periodi contributivi maturati negli anni di contratto successivi al terzo.
Assunzione di under 35
Viene rivisto lo sgravio contributivo previsto dalla legge di Bilancio 2018 (legge n. 205/2017), integrandolo con gli incentivi previsti dalla legge di Bilancio 2019 (legge n. 145/2018) e con il c.d. decreto Dignità (Legge n. 96/2018).
Da questa armonizzazione è venuto fuori un unico incentivo che ha le seguenti caratteristiche per il 2020.
In caso di assunzione a tempo indeterminato, a tutele crescenti, di un giovane under 35 (fino a 34 anni e 364 giorni), l’azienda ricevere una decontribuzione, per un periodo massimo di 36 mesi, del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi INAIL.
L’incentivo è stabile e cioè non è un incentivo che si concluderà nel 2020.
Dal 2021 subirà esclusivamente una modifica che riguarderà l’età del lavoratore incentivato. Infatti, per le assunzioni che si effettueranno dal 1° gennaio 2021 i giovani che potranno essere assunti con il presente sgravio contributivo saranno esclusivamente gli under 30, cioè sino a 29 anni e 364 giorni di età.
Assunzione di under 35 al Sud
Nel 2020 sarà ancora in vigore l’esonero contributivo per coloro che assumono a tempo indeterminato nelle regioni del Sud soggetti:
- Di età compresa tra i 16 e i 34 anni;
- In alternativa, con almeno 35 anni di età ma privi di impiego da almeno 6 mesi.
La sede di lavoro interessata dall’assunzione dev’essere situata in una delle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Sardegna.
Rientrano nel bonus le assunzioni / trasformazioni a tempo indeterminato o l’attivazione di rapporti di apprendistato professionalizzante.
Eccezion fatta naturalmente per le trasformazioni, i soggetti non devono aver avuto un qualsiasi rapporto di lavoro negli ultimi 6 mesi con il datore che li assume.
L’agevolazione comporta l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dell’azienda (esclusi i premi INAIL) per un anno a partire dalla data di assunzione o trasformazione. E’ comunque previsto un tetto annuo di 8.060,00 euro pari a 671,66 euro mensili.
Assunzione di giovani laureati eccellenti
La propoga delle assunzioni agevolate di lavoratori ad alta qualificazione è prevista dal comma 11 della manovra. L’esonero dal versamento dei contributi previdenziali riguarda le assunzioni a tempo indeterminato, anche part-time, di lavoratori con laurea magistrale o dottorato di ricerca. Il titolo deve essere ottenuto fra il 2018 e il 30 giugno 2019, con determinate votazioni o (nel caso del dottorato di ricerca) entro i 34 anni. I contributi non si pagano per 12 mesi, fino a un tetto di 8mila euro.
Assunzione di giovani dottorati eccellenti
Il bonus “eccellenze” è fruibile anche in caso di assunzione di un giovane in possesso di un dottorato di ricerca, ottenuto sempre presso Università statali o non statali legalmente riconosciute e nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019. In questo caso, il giovane non deve aver compiuto il trentaquattresimo anno di età.
Assunzioni disoccupati e lavoratori in cassa integrazione
L’azienda che vuole assumere un disoccupato avrà diverse opzioni tra le quali scegliere. Se il lavoratore percepisce la Naspi avrà diritto al 20% della disoccupazione ancora non goduta e sgravi contributivi del 50% se assume una donna non occupata residente nel Mezzogiorno o disoccupati da almeno un anno.
Se si assumono lavoratori in cassa integrazione straordinaria da almeno 3 mesi lo sgravio contributivo è del 10% per i primi 12 mesi, mentre per i beneficiari dell’assegno di ricollocazione lo sgravio sale al 50% fino a 4mila euro per 18 mesi.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.