L’Inps ha finalmente pubblicato la circolare n. 73 del 24 giugno 2022 relativa all’erogazione del bonus da 200 euro lanciato dal governo Draghi con il decreto Aiuti, che riguarda una platea di oltre 30 milioni di persone. A darne notizia è lo stesso Istituto, che ricorda come potranno ricevere il contributo “i lavoratori dipendenti, del pubblico e del privato, titolari di uno o più rapporti di lavoro, ai quali spetti, dal 1° gennaio 2022 il diritto all’esonero contributivo dello 0,8%“. Nel dettaglio, la circolare chiarisce che, sebbene il decreto 50 indicasse nel primo quadrimestre del 2022 il periodo di riferimento nel quale verificare il diritto all’esonero contributivo per beneficiare dei 200 euro, “a seguito di conforme parere del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, tale periodo di riferimento è esteso fino al giorno precedente la pubblicazione della presente circolare“, quindi fino al 23 giugno.

La circolare fissa due tranche di pagamento. A luglio 2022 è prevista l’erogazione del bonus ai lavoratori dipendenti, ai nuclei beneficiari di Rdc, ai domestici, ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, e di trattamenti di accompagnamento alla pensione. Si passa invece a ottobre 2022 per i titolari di NASpI, DIS-COLL, la platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021 e dei già beneficiari delle ex Indennità Covid 2021 e i lavoratori appartenenti alle categorie chiamate a presentare domanda (collaboratori, stagionali, lavoratori degli spettacoli, autonomi occasionali, venditori a domicilio).

Per i lavoratori dipendenti

Potranno ricevere il contributo una tantum di 200 euro i lavoratori dipendenti, del pubblico e del privato, titolari di uno o più rapporti di lavoro, ai quali spetti il diritto all’esonero contributivo dello 0,8% previsto per i redditi fino a 35mila euro lordi annui. Il datore riconoscerà in modo automatico il sostegno, previa acquisizione di una dichiarazione da parte del lavoratore di non essere titolare di trattamenti pensionistici, di accompagnamento alla pensione e di Reddito di cittadinanza.

Dati da autocertificare

Nel modello il lavoratore dichiara:
  • di non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022;
  • di non essere componente di nucleo familiare beneficiario di Reddito di cittadinanza (Rdc) di cui al decreto-legge n. 4/2019;
  • che la presente dichiarazione è resa al solo datore di lavoro che provvederà al pagamento dell’indennità;
  • che le dichiarazioni rese e i documenti allegati rispondono a verità;
  • di essere consapevole che l’indennità una tantum di 200 euro spetta ai lavoratori dipendenti destinatari dell’esonero di cui alla legge n. 234/2021 (esonero di 0,8 punti percentuali sulla quota a carico del lavoratore);
  • di essere consapevole che, in caso di dichiarazioni non rispondenti a verità, oltre a incorrere nelle sanzioni stabilite dalla legge, l’indennità non spettante sarà recuperata.

L’autodichiarazione, si legge ancora nella circolare Inps, non è necessaria per i dipendenti pubblici i cui servizi di pagamento delle retribuzioni siano gestiti dal sistema informatico del Mef. Beneficeranno d’ufficio del bonus, con la mensilità di luglio 2022, anche i residenti che risultino titolari di pensione, assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché i titolari di accompagnamento alla pensione, sempre con reddito non superiore a 35 mila euro.

Per gli stagionali, collaboratori e altre categorie

Dovranno, invece, presentare domanda all’Inps entro il 31 ottobre 2022 i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, gli stagionali a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo, gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, sempre con reddito non superiore a 35 mila euro, gli autonomi occasionali privi di partita Iva e gli incaricati di vendite a domicilio.

Per i lavoratori domestici assicurati presso la Gestione dell’Inps, le istanze potranno essere trasmesse entro il 30 settembre 2022. Per i nuclei beneficiari del Reddito di cittadinanza sarà stanziata la somma maggiorando la rata di luglio, qualora i membri del nucleo non abbiano già beneficiato dello stesso contributo in quanto appartenenti alle altre categorie destinatarie del bonus.