L’Inail, con circolare n. 21 del 16 maggio 2022, ha fornito le istruzioni per il calcolo dei premi assicurativi (ordinari e speciali unitari) sulla base dei limiti di retribuzione imponibile giornaliera per l’anno 2022.

Retribuzione effettiva

La retribuzione effettiva non può essere inferiore al limite stabilito dalla legge, che per la generalità dei lavoratori dipendenti e per l’anno 2022 rimangono invariati rispetto a quelli dell’anno 2021. Ne consegue che per l’anno 2022, il limite minimo di retribuzione giornaliera si attesta nella stessa misura stabilita per è pertanto uguale a euro 49,91; il limite minimo mensile è uguale a euro 1297,66.

Operai agricoli

Per gli operai agricoli il limite giornaliero è di 44,40 euro. Per quanto riguarda invece quello delle retribuzioni convenzionale, in generale per l’anno 2022 è fissato a 27,73 euro.

Altre categorie

Le categorie di lavoratori prese in considerazione sono: titolari di imprese artigiane, soci di società fra artigiani lavoratori, familiari coadiuvanti del titolare artigiano e associati a imprenditore artigiano; facchini, barrocciai, vetturini e ippotrasportatori riuniti in cooperative e organismi associativi di fatto; persone addette ai lavori di frangitura e spremitura delle olive soggette all’obbligo assicurativo; pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne; insegnanti delle scuole o istituti di istruzione di ogni ordine e grado, non statali, addetti a macchine elettriche e addetti a esperienze tecnico-scientifiche o esercitazioni pratiche o di lavoro; alunni e studenti delle scuole o istituti di istruzione di ogni ordine e grado, non statali, addetti a esperienze tecnico-scientifiche o esercitazioni pratiche o di lavoro; candidati all’emigrazione sottoposti a prova d’arte prima dell’espatrio; medici radiologi, tecnici sanitari di radiologia medica e allievi dei corsi; soggetti coinvolti in attività di volontariato a fini di utilità sociale; allievi dei corsi ordinamentali di istruzione e formazione professionale regionali curati dalle istituzioni formative e dagli istituti scolastici paritari; percettori del reddito di cittadinanza impegnati nei Progetti Utili alla Collettività (PUC).
Per il calcolo della retribuzione minima della prima categoria è previsto un minimale che non sia inferiore a quello della generalità dei lavoratori dipendenti moltiplicato per 300 e alla classe di rischio in cui è compresa la lavorazione svolta.
La retribuzione minima annuale è dunque di 14.973 euro.