Con la pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, del Decreto legge n. 50/2022, viene prevista una indennità una tantum di € 200,00 a diverse categorie di soggetti.

E’ stato inoltre introdotto un ulteriore bonus per far fronte alle spese di trasporto di studenti e lavoratori.

Di seguito le caratteristiche per l’erogazione dell’indennità in base alla tipologia di lavoratore:

Lavoratori dipendenti

– lavoratori dipendenti (con esclusione dei rapporti di lavoro domestico) con una retribuzione mensile imponibile, ai fini previdenziali, non superiore a 2.692 euro,  e che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero dello 0,8% sui contributi previdenziali, per almeno una mensilità;

 non titolari di un trattamento pensionistico a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione;

 non beneficiari del reddito di cittadinanza;

– l’indennità una tantum è di importo pari a 200 euro;

– l’indennità è riconosciuta in via automatica per il tramite dei datori di lavoro con la retribuzione del mese di luglio 2022;

6 – nel mese di luglio 2022, il credito maturato per effetto dell’erogazione dell’indennità è compensato attraverso la denuncia UNIEMENS, secondo le indicazioni che saranno fornite dall’INPS,

7 – l’indennità spetta una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro,

8 – l’indennità non è cedibile, né sequestrabile e né pignorabile,

9 – l’indennità non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali,

10 – il lavoratore deve dichiarare di non essere titolare delle prestazioni indicate ai punti 2 e 3 (pensione e RdC).

Indennità una tantum per pensionati

L’indennità una tantum di 200 euro spetta anche

  • a soggetti residenti in Italia titolari di uno o più trattamenti pensionistici, a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi o sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30.06.2022
  • con  reddito personale complessivo non superiore a 35.000 euro lordi annui.

Non c’è bisogno di fare domanda , l’INPS provvederà all’erogazione d’ufficio, con la mensilità di luglio 2022.

Per i soggetti che siano titolari di pensioni non Inps verrà  individua l’ente incaricato dell’erogazione della indennità, che provvederà negli stessi termini e alle medesime condizioni.

Nel calcolo del reddito  si tiene conto dei redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti da imposte o ritenute. In particolare non sono rilevanti

  • il reddito della casa di abitazione e le sue pertinenze
  • i trattamenti di fine rapporto comunque denominati e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata
  • l’assegno al nucleo familiare, gli assegni familiari e l’assegno unico universale
  • il c.d. “importo aggiuntivo” (quattordicesima)
  • gli assegni di guerra,
  • gli indennizzi ai soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati
  • le indennità di accompagnamento, quelle previste per i ciechi parziali e le indennità di comunicazione per i sordi prelinguali.

Anche in questo caso viene specificato che il bonus spetta una sola volta per ogni pensionato anche se titolare di più assegni .

Lavoratori autonomi

Per i lavoratori autonomi l’erogazione del bonus di 200 euro slitta più avanti perché sarà necessario fare domanda:

  • all’INPS,  sia per gli autonomi che per i percettori di indennità di disoccupazione;
  • alle casse private per i professionisti iscritti agli albi.

Per i necessari chiarimenti bisognerà attendere un decreto attuativo che fornisca ulteriori specifiche.

Bonus 200 euro disoccupati, collaboratori, lavoratori domestici, nuclei RDC

L’indennità una tantum pari a 200 euro viene garantita dall’INPS , sempre una sola volta per ciascun soggetto, anche

  1. a coloro che hanno percepito, per il mese di giugno 2022, le prestazioni NASPI e DIS-COLL , su domanda all’Inps;
  2. ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla gestione separata INPS  e con contratti attivi  alla data del 18 maggio 2022, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e con reddito non superiore  a 35.000 euro per l’anno 2021.  Anche in questo caso occorre presentare la domanda all’Inps.
  3.  ai lavoratori domestici  con rapporto di lavoro in essere alla data del 18 maggio 2022,  previa domanda all’INPS;
  4. ai percettori di Reddito di cittadinanza  senza necessità di fare domanda , purché nel nucleo familiare non vengano percepiti altri bonus analoghi per dipendenti o pensionati.

Bonus famiglie per servizi di trasporto pubblico

Infine con l’articolo 35 il Decreto aiuti intende dare un sostegno alle famiglie in relazione ai costi di trasporto per studenti e lavoratori

Viene riconosciuto quindi  nei limiti della dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2022, un buono da utilizzare per l’acquisto di

  •  abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, oppure per 
  •  servizi di trasporto ferroviario nazionale

da utilizzare entro il 31 12 2022.

Anche in questo caso è previsto il limite di reddito di 35mila euro  per il beneficiario anche se la norma non specifica come venga calcolato tale reddito.

Per l’attuazione si attende un decreto interministeriale che dovrà definire entro 60 giorni da oggi  le modalità per le domande e per l’emissione da parte delle società di trasporti.

Il valore massimo del buono sarà di 60 euro.

Il buono sarà nominativo, non cedibile e non rileverà ai fini della tassazione e del calcolo dell’ISEE.