Nel decreto Lavoro approvato dal Cdm del 1° maggio entrano una serie di semplificazioni (e chiarimenti). In particolare, le Informazioni che possono essere date dal datore di lavoro al lavoratore rinviando alla legge o al contratto collettivo di riferimento sono:

  •  durata del periodo di prova;
  •  diritto di ricevere la formazione del datore di lavoro;
  •  durata del congedo per ferie e degli altri congedi retribuiti cui ha diritto il lavoratore;
  •  procedura, forma e durata del preavviso in caso di licenziamento e dimissioni;
  •  indicazione dell’importo iniziale della retribuzione e dei relativi elementi costitutivi;
  •  termini e modalità di pagamento delle retribuzioni;
  •  informazioni in tema di orario di lavoro;
  •  indicazione degli enti e degli istituti che raccolgono i contributi previdenziali e assicurativi.

Le informazioni che il datore dovrà continuare a comunicare direttamente al lavoratore sono:

  •  identità delle parti;
  •  luogo di lavoro;
  •  inquadramento e mansioni;
  •  durata del rapporto;
  •  tipologia contrattuale.