Il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 84 del 9 aprile 2022, il Comunicato relativo al decreto 30 marzo 2022, recante i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso al Fondo a sostegno dell’impresa femminile.

In particolare, con decreto del direttore generale per gli incentivi alle imprese 30 marzo 2022, sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle istanze di accesso al Fondo a sostegno dell’impresa femminile, istituito dalla legge di bilancio 2021 e disciplinato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico.

A partire da maggio potranno essere presentate le domande per richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, secondo il calendario delle date di apertura degli sportelli:

  • per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022;
  • per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.

Il Fondo dispone di 160 milioni di euro di fondi PNRR che hanno integrato i 40 milioni di euro già stanziati in legge di bilancio 2021 ed è articolato su incentivi dedicati a imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) con sede legale e/o operativa situata sul territorio nazionale. L’avvio di nuove attività imprenditoriali sarà inoltre supportato con azioni dirette ad affiancare le donne nel percorso di formazione ma anche attraverso servizi di assistenza tecnico-gestionale della misura.

Il Fondo servirà a sostenere le seguenti misure:

  • interventi per sostenere l’avvio dell’attività, gli investimenti e il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili, con specifica attenzione ai settori dell’alta tecnologia;
  • programmi e iniziative per la diffusione della cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile;
  • programmi di formazione e orientamento verso materie e professioni in cui la presenza femminile deve essere adeguata alle indicazioni di livello dell’Unione europea e nazionale.