Durante un colloquio di lavoro o prima di un’assunzione capita spesso di sentirsi porre la domanda “sei iscritto/a a Garanzia Giovani?”. Nonostante siano passati alcuni anni, moltissimi giovani nella condizione di Neet (acronimo di Not in Education, Employment or Training) non risultano ancora iscritti al programma Garanzia Giovani e gran parte di essi neanche conosce le finalità e gli obiettivi che tale programma si pone.

Garanzia Giovani e i giovani NEET

Garanzia Giovani è un programma nato per ridurre la disoccupazione giovanile attraverso l’utilizzo di Fondi Europei ed era destinato, fino ad ora, esclusivamente a giovani disoccupati, di età compresa tra i 15 ed i 29 anni, non iscritti a nessun corso scolastico o formativo (i c.d. NEET).
Tali requisiti dovevano essere posseduti al momento dell’iscrizione al Programma e dovevano essere mantenuti per tutta la durata dell’iscrizione.
Coloro che avevano quasi compiuto il 30° anno di età potevano comunque effettuare l’iscrizione al programma purché questa fosse effettuata prima del compimento del trentesimo compleanno.

 

Nuova Garanzia Giovani e i giovani Non NEET

Per dare maggiore incisività al programma di intervento è stato sviluppato l’Asse 1 bis, destinato alle regioni meno sviluppate – tra cui la Campania – con l’intento di ampliare il target dei destinatari e la tipologia delle azioni finanziabili.
In pratica Anpal, di concerto con le Regioni e le parti sociali, ha elaborato una strategia che consenta:
 l’ampliamento del target dei destinatari anche ai giovani non Neet, di età compresa tra i 15 e i 35 anni di età, con particolare difficoltà di inserimento lavorativo, e che alternativamente siano:
1) disoccupati in possesso della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID);
2) non svolgano attività lavorativa sia di tipo subordinato che autonomo;
3) siano lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponda ad un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni fiscali previste dalle vigenti norme tributarie (8.145,00 euro nel caso di lavoratori subordinati e 4.800,00 euro per i lavoratori autonomi);
 la possibilità nei confronti del target esteso di realizzare le azioni previste dalla nuova Garanzia Giovani;
 la possibilità di ulteriori interventi complementari e a carattere sperimentale, direttamente o indirettamente rivolti ai giovani residenti nelle Regioni meno sviluppate e in transizione, finalizzati ad agevolarne i percorsi di transizione scuola lavoro, la qualificazione professionale e l’inserimento occupazionale.

Le attività di intervento

Le strategie attivate contro la disoccupazione giovanile nel Mezzogiorno si concretizzano sostanzialmente in tre aree di intervento:
 incentivare l’attivazione di contratti di apprendistato di I, II e III livello al fine di combattere la dispersione scolastica dei giovani e aumentarne il livello di professionalità;
 incentivare l’accesso ai corsi di ITS e supportare i giovani che intendano innalzare il livello di competenze specialistiche al fine di incrementare le loro opportunità occupazionali. Ai destinatari la misura riconosce: il contributo di iscrizione ai corsi ITS; le spese sostenute per viaggio, alloggio e vitto per la frequentazione dei corsi in una regione diversa dalla propria residenza; l’indennità di partecipazione durante il periodo di stage o di tirocinio curriculare.
 creare strumenti di finanziamento di investimenti a impatto sociale (Social Impact Investments). Si tratta di una politica attiva che mira a finanziare quegli investimenti che producano, oltre a rendimenti economici, positivi effetti sociali per le comunità, anche grazie alla sinergia pubblico-privato.

L’iscrizione al Programma Garanzia Giovani è davvero molto semplice: basta recarsi sul sito web dedicato e compilare il modulo online inserendo tutte le informazioni richieste.
Coloro che non hanno dimestichezza con il digitale, possono rivolgersi direttamente allo Studio De Pascale-Apostolo che fornirà gratuitamente l’assistenza necessaria per completare l’iter di iscrizione al programma.