Con 156 voti favorevoli, 119 contrari e nessuna astensione, il Senato della Repubblica, in data giovedì 4 giugno, ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando in via definitiva il ddl n. 1829, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, in materia di accesso al credito per le imprese (decreto liquidità), sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia nella seduta del 3 giugno.
Varato dopo il Cura Italia e prima del dl Rilancio, il decreto liquidità fa parte degli strumenti d’emergenza messi in campo dal Governo per arginare l’impatto del Coronavirus sull’economia, in evidente affanno.
Sostanziali novità in tema di prestiti alle imprese garantiti dallo Stato con l’istruttoria della banca sostituita da un’autocertificazione. Vengono poi allungati i tempi delle restituzioni ed eliminati alcuni paletti. Le modifiche introdotte dalla Commissione di Montecitorio definiscono, inoltre, i limiti delle responsabilità del datore di lavoro per i dipendenti che si ammalano di coronavirus.
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