L’INPS, con il messaggio n. 2397 del 13 giugno 2022, fornisce le istruzioni per l’esposizione del credito dovuto all’erogazione dell’Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti, da parte dei datori di lavoro, sul flusso Uniemens, previsto dall’articolo 31, comma 1, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50.
Bonus 200 euro ai dipendenti privati: requisiti
Possono accedere al beneficio tutti i lavoratori dipendenti del settore privato in forza nel mese di luglio 2022 , con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, purché venga rispettato il limite della retribuzione mensile, imponibile ai fini previdenziali, pari a 2.692 euro. Il requisito non è legato solo al reddito del lavoratore ma anche al fatto di aver beneficiato nel primo quadrimestre 2022, per almeno una mensilità, dell’esonero contributivo dello 0.8% previsto dal comma 121 della Legge di Stabilità 2022 (legge 234/2021) nell’ambito della riforma IRPEF.
L’indennità una tantum spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro: è possibile chiedere il pagamento dell’indennità una tantum a un solo datore di lavoro, dichiarando a quest’ultimo di non avere fatto analoga richiesta ad altri datori di lavoro. Inoltre, il lavoratore deve autocertificare di non essere titolare di pensione o RdC (ossia, gli altri trattamenti previsti dai commi 1 e 18 dell’articolo 32 del decreto 50/2022). L’articolo 31 del decreto specifica infatti che l’indennità di 200 euro:
“è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18″.
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