Con la circolare n. 532/2020 del 12 giugno l’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) ha reso noto per partiranno i controlli per verificare la corretta e legittima fruizione degli ammortizzatori sociali e degli assegni ordinari COVID-19, da parte delle aziende e dei lavoratori interessati.
Le azioni di vigilanza riguarderanno le aziende, il cui elenco sarà fornito dall’Inps, che hanno fatto richiesta delle varie tipologie di integrazione guadagni: ordinaria, in deroga o Fondo di integrazione salariale (Fis), nonché domande di indennità per il sostegno al reddito, presentate dai lavoratori.
Nella programmazione dei controlli sarà rivolta particolare attenzione nei riguardi:
- delle aziende operanti nei settori che non hanno subito interruzione o che hanno operato in deroga alle limitazioni imposte dai vari decreti;
- delle aziende che nei periodi immediatamente precedenti al ricorso alle varie forme di cassa integrazione, abbiano presentato domanda di iscrizione, ripresa dell’attività, modifiche di inquadramento o che abbiano proceduto ad assunzioni, trasformazione e riqualificazione di rapporti di lavoro;
- delle aziende che presentino un numero di lavoratori interessati agli ammortizzatori sociali correlato con quello di eventuali esternalizzazioni;
- delle aziende che hanno collocato in smart working lavoratori dipendenti e per i quali abbiano ugualmente richiesto l’intervento sociale;
- delle aziende che non hanno comunicato agli Istituti la ripresa, anche parziale, dell’attività lavorativa.
Per quanto concerne i lavoratori, il controllo sarà invece indirizzato nei confronti di quelli che hanno fruito di indennità di “sostegno al reddito” con particolare riferimento agli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, agli operai agricoli, ai lavoratori autonomi iscritti alle rispettive gestioni previdenziali (artigiani, commercianti, imprenditori agricoli professionali, coltivatori diretti, coloni e mezzadri).
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