Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso sul proprio sito una sintesi delle principali misure fiscali e contributive previste dalla Legge di Bilancio 2025.
Sostegno ai redditi medio-bassi
Si introduce un nuovo strumento che prevede il riconoscimento di una somma per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 20.000 euro, che non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF, determinata da una percentuale applicata al reddito da lavoro dipendente:
– 7,1% per redditi fino a 8.500 euro;
– 5,3% per redditi tra 8.500 e 15.000 euro;
– 4,8% per redditi superiori a 15.000 euro.
Se il reddito è compreso tra 20.000 e 32.000, la detrazione di riferimento equivale a 1.000 euro; oltre questo tetto, si applica una detrazione decrescente e graduale che si azzera alla soglia di 40.000 euro.
Inoltre, la revisione delle aliquote IRPEF, già introdotta nel 2024, è stata consolidata e porta a regime la riduzione a tre scaglioni di reddito dell’IRPEF, con le seguenti aliquote progressive:
– 23% per redditi fino a 28.000 euro;
– 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro;
– 43% per redditi superiori a 50.000 euro.
La detrazione prevista dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) per i redditi da lavoro dipendente (esclusi i redditi pensionistici) viene innalzata da 1.880 euro a 1.955 euro per redditi fino a 15.000 euro. Questo incremento porta anche ad un ampliamento della “no tax area” fino a 8.500 euro, estendendola anche ai lavoratori dipendenti, come già previsto per i pensionati. Di conseguenza, viene stabilizzato il correttivo relativo al trattamento integrativo, il quale non subisce variazioni peggiorative con l’innalzamento limite di esenzione fiscale., con l’accorpamento dei primi due scaglioni (aliquota del 23% fino a 28.000 euro).
Misure per la famiglia
Il governo ha previsto un bonus bebè da 1.000 euro per ogni neonato o adottato, per famiglie con ISEE sotto 40.000 euro.
Sono stati potenziati i congedi parentali, che saranno ora indennizzati all’80% per un periodo di tre mesi fino al sesto anno di vita del figlio. Inoltre, il bonus asilo nido sarà portato a 3.600 euro per famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro.
L’esonero contributivo per le madri lavoratrici è stato esteso a tutte le lavoratrici, comprese quelle a tempo determinato e autonome, che abbiano due o più figli, con un limite di reddito di 40.000 euro.
Un “Fondo Dote Famiglia” da 30 milioni di euro è stato istituito per il 2025, destinato a supportare attività ricreative ed extrascolastiche per bambini in famiglie con ISEE sotto 15.000 euro.
La misura per la garanzia sui mutui prima casa è stata prorogata dal 2025 al 2027 per categorie come giovani coppie e famiglie numerose.
Sostegno economico
È stato rifinanziato il programma “Dedicata a te” per l’acquisto di beni alimentari essenziali per famiglie con ISEE sotto 15.000 euro. Inoltre, è stato previsto un contributo per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con un bonus che può arrivare fino a 200 euro per famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro.
Riordino delle detrazioni fiscali
Sono stati introdotti limiti alle detrazioni fiscali per redditi superiori a 75.000 euro, ma con agevolazioni maggiori per famiglie con figli disabili o più di due figli a carico. Le spese sanitarie e quelle per i mutui contratti fino al 2024 non sono soggette ai nuovi limiti. Inoltre, è previsto lo stop alle detrazioni per figli oltre i 30 anni, salvo per quelli disabili.
Sanità e lavoro
Il finanziamento al Servizio sanitario nazionale crescerà da 136,5 miliardi nel 2025 a 141,3 miliardi nel 2027, con un aumento annuale sopra la media del piano di bilancio. Gli straordinari degli infermieri saranno tassati con una flat tax al 5%.
Per il lavoro, è stata prorogata la deduzione fiscale per le assunzioni stabili, con un incremento del 20% della deduzione sul costo del lavoro. È prevista una riduzione dell’imposta sui premi di produttività dal 10% al 5% fino al 2027.
Per i fringe benefit, è confermata l’esenzione fiscale fino a 2.000 euro per i lavoratori con figli. È stata introdotta una nuova esenzione per i nuovi assunti con reddito fino a 35.000 euro e che trasferiscono la residenza a oltre 100 chilometri.
Infine, la soglia per la flat tax sui redditi da lavoro dipendente è stata innalzata da 30.000 a 35.000 euro.
Altre misure
È stato istituito un fondo di 9,1 miliardi per il periodo 2025-2029, destinato a favorire lo sviluppo occupazionale nelle aree svantaggiate e a sostenere l’acquisto di beni strumentali da parte delle imprese.
Sono stati inoltre rifinanziati i trattamenti di ammortizzatori sociali per i lavoratori in aree di crisi industriale complessa o in situazioni di riorganizzazione aziendale.