L’INPS ha emanato il messaggio n. 2131 del 22 maggio 2020, con il quale informa che è possibile inviare le domande di Reddito di emergenza dal sito internet dell’Istituto, esclusivamente on line, autenticandosi con PIN, SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica.

Per la presentazione della domanda ci si potrà avvalere anche degli istituti di patronato di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152.

Le domande dovranno pervenire entro il termine perentorio del 30 giugno 2020. 

Reddito di emergenza 2020: requisiti 

Possono beneficiare del Rem e quindi fare domanda i nuclei familiari che soddisfano i seguenti requisiti:

  • il richiedente del beneficio deve essere residente in Italia. La residenza deve essere verificata;
  • patrimonio mobiliare, con riferimento al 2019, inferiore a € 10.000. Questa soglia è aumentata di ulteriori € 5.000 per ogni componente del nucleo familiare diverso dal richiedente, fino ad un massimo comunque di  20.000;
  • hanno un reddito familiare degli ultimi due mesi inferiore all’ importo del reddito di emergenza stesso;
  • ISEE non superiore a € 15.000.

Ci sono, inoltre, delle condizioni di incompatibilità. Ad esempio, non possono farne richiesta quei nuclei familiari dove anche una sola persona ha beneficiato di una delle indennità riconosciute dal Decreto Cura Italia di marzo (indennità € 600, fondo per reddito di ultima istanza per liberi professionisti e altre categorie di lavoratori, chi farà richiesta delle indennità di cui all’ art 84 e 85 DL 34/20). Lo stesso vale per quelle famiglie dove anche un solo componente è titolare di pensione diretta o indiretta (ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità), oppure dove c’è un titolare di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda è superiore alla quota Rem spettante.

Non hanno diritto al Rem i componenti del nucleo familiare che si trovano in stato detentivo, e nemmeno i ricoverati di lunga degenza (o in altre strutture residenziali a totale carico dello Stato). Questi vengono esclusi dal parametro di scala di equivalenza, con il nucleo familiare che potrà comunque farne domanda.

Non è inoltre compatibile con il reddito di cittadinanza, a differenza di quanto invece si leggeva nella prima bozza. Niente integrazione, quindi, per i percettori del reddito di cittadinanza che prendono meno di quanto gli verrebbe riconosciuto con il nuovo Rem.

Reddito di emergenza: quale importo?

L’importo del reddito di emergenza non è fisso, bensì varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. Si parte quindi da un minimo di 400,00€ per arrivare ad un massimo di € 800,00:

  •  un adulto non deve superare 400 euro
  •  2 adulti non devono superare 560 euro
  •  2 adulti e un minorenne non devono superare 640 euro
  •  2 adulti e 2 minorenni non devono superare 720 euro
  •  3 adulti e 2 minorenni non devono superare 800 euro.